Colazione inglese: tutti i segreti dell'English Breakfast
2020/8/14
Colazione dolce o salata? È una delle diatribe più accese e discusse in ogni dove, dagli amanti del gusto ai meno esperti. In Italia siamo abituate alla cosiddetta colazione continentale che prevede alimenti rigorosamente dolci: caffè o cappuccino accompagnano pane o fette biscottate con la marmellata, yogurt con cereali oppure con frutta fresca, biscotti e l'immancabile cornetto, servito liscio o farcito con le creme più golose. Questa colazione non è tipica solo del Belpaese, ma anche di Francia, Spagna e tutti gli altri Paesi mediterranei.
Negli stati del Nord, invece, si preferiscono cibi salati, anche durante il primo pasto della giornata e la colazione più celebre in questo senso è quella inglese: uova, bacon, salsicce, black pudding, fagioli, funghi, pomodori grigliati e pane tostato regnano sovrani, creando una breakfast abbondante e completa. Passeggiando per le strade di Londra, magari vicino al Big Ben e alla celebre abbazia di Westmister, o per qualche strada sperduta nelle campagne inglesi, si trovano sempre dei ristoranti, pub, cafè o anche hotel pronti a servirtela.
Sai che quale storia si nasconde dietro questa tradizione tutta anglosassone? E conosci le diverse varianti? Qui ti daremo tutti i dettagli della colazione per eccellenza, ma iniziamo a svelarti che uno degli alimenti principali della ricetta classica, i fagioli, sono tra i 5 cibi super proteici ideali, soprattutto, per chi fa sport. Scopri in questo video tutti gli altri:
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Video di Domenica Melillo
English Breakfast: le origini
La storia di questa colazione ha radici molto profonde e, per l'esattezza, bisogna tornare indietro di almeno 800 anni. Immaginati di ritrovarti immersa nell'Inghilterra contadina, quando tutte le comodità di oggi non esistevano e si mangiava solo due volte al giorno, una al mattino e l'altra alla sera. La colazione era, quindi, il pasto più importante dato che doveva fornire energia per il tutto il tempo di duro lavoro nei campi. Data questa necessità, nelle modeste abitazioni del 1300 si preparava una breakfast ricca di sale accompagnata, ebbene sì, dalla birra. Infatti, il tipico tè inglese è stato introdotto solo nel Seicento: prima, era la bevanda a base di malto e luppolo a prevalere al mattino!
Questo pasto era detto wedding breakfast, dato che i matrimoni venivano celebrati sempre prima delle 12: perciò, la colazione era il primo "spuntino" che gli sposi consumavano insieme. Soltanto successivamente, nel Settecento e nell'Ottocento, la colazione ha assunto un valore non solo dal punto di vista nutritivo, ma anche a livello conviviale, diventando l'occasione giusta per invitare diversi ospiti a casa propria e sfoggiare tavole imbandite, servizi preziosi in argento o ancora in porcellana decorata con le fantasie tipiche dei set da tè inglesi.
Tuttavia, chi non poteva permettersi questo sfarzo non si sentiva escluso dal "rituale" della mattina, perché i cibi dell’English Breakfast rimanevano gli stessi, sia per i nobili e i borghesi che per la classe operaia: uova e bacon non si negavano proprio a nessuno!
La ricetta tradizionale della colazione inglese
Oggi, in Inghilterra, l'English Breakfast è considerata una vera e propria istituzione, benché, per ragioni di tempo e comodità, viene consumata solamente nei fine settimana.
Tra le varie ricette esistenti, quella tradizionale, detta anche Full English Breakfast, prevede:
uova: normalmente strapazzate o all'occhio di bue
bacon: 2 o 3 fettine della classica pancetta abbrustolita non possono mancare
salsicce: possono essere di maiale ma in qualche caso anche di pollo o tacchino
pomodori grigliati
black budding: il tipico sanguinaccio, un insaccato a base di maiale e spezie
funghi
fagioli: in umido, con poca salsa al pomodoro
pane tostato: almeno 2 o 3 fette, pronte da imburrare
Il tutto deve essere accompagnato da una tazza di the fumante a cui sarebbe meglio aggiungere qualche goccia di latte.
English Breakfast© Getty Images
Le varianti della breakfast più famosa
Puoi gustare questa colazione non solo in alcuni cafè di Londra o per i piccoli paesini dell'Inghilterra, ma in tutto il Regno Unito, dove ha subito delle variazioni. Tra le più famose, ci sono:
Scottish Breakfast: le uova strapazzate sono immancabili, ma sono accompagnate da patate e da qualche fettina di salmone affumicato o dall'haggis (interiora di pecora, solo per le più coraggiose!).
Irish Breakfast: stessi cibi della colazione inglese, ma con un tipo diverso di pane, il soda bread, a base di bicarbonato e non di lievito.
Welsh Breakfast: restano gli alimenti classici, ma si aggiunge il laver bread, ottenuto con alghe bollite e i fiocchi d’avena fritti.
Quello che non cambia è l'irrinunciabile tazza di the nero.
Colazione all'inglese o all'americana?
Molto spesso si fa confusione tra la colazione inglese e quella americana, ma tra le due ci sono differenze ben evidenti. Come detto, per quella consumata in Inghilterra, gli alimenti previsti sono salati: non c'è traccia di zucchero o di cibi dolci e forse è per questo che, in Italia, molte persone sono scettiche a provarla. La colazione americana, invece, combina i due sapori, risultando una via di mezzo tra quella continentale e l'English Breakfast: una delle ricette più diffuse ammette sulla tavola uova, affettati, bacon e formaggi uniti a pancakes con sciroppo d'acero o muffin. Il the inglese viene sostituito da un bicchiere di succo d'arancia e da una capiente tazza di caffè americano.